Selezione del personale: le domande chiave per valutare il candidato

Solo nell’ultimo mese, credo di aver assunto 8-9 nuove figure all’interno della mia squadra e in tutta la mia vita da imprenditore ho superato abbondantemente le 500 persone assunte in vari contesti con posizioni e livello di responsabilità diversi.

 

Una delle cose che effettivamente mi dicono i miei manager, è che raramente sbaglio una assunzione. 

 

In realtà non è affatto così, anche io in passato ho commesso degli errori di valutazione e proprio perché so quello che comporta assumere la persona sbagliata, negli anni ho affinato una strategia sempre più performante nella ricerca e selezione della figura giusta al posto giusto.

 

Ecco allora 3 consigli che mi sento di dare per migliorare il processo di selezione del personale.

 

1) Crea delle domande strategiche.

La strategia che utilizzo quando mi trovo a valutare la candidatura di una persona è in realtà un percorso a domande che in qualche modo attivano il mio istinto e mi permettono di capire se chi ho di fronte  è veramente la persona giusta per quel ruolo.

 

Prima di incontrare il candidato mi preparo una lista di domande che voglio fargli e qualora abbia più di una persona da esaminare, a tutti faccio la stessa identica lista di domande. 

 

Faccio in modo che tutto abbia un impronta naturale non schematica, l’importante è capire se sussistono i presupposti per andare avanti con il colloquio ed eventualmente nella selezione, oppure se è opportuno non andare oltre.

 

La prima domanda con cui consiglio di iniziare un colloquio, è sempre: 

“Perché hai deciso di candidarti per questa posizione?”. 

 

Qualsiasi sarà la risposta, si potrà comprendere se la persona che hai di fronte si è candidata per cercare varietà oppure se veramente ambisce ad entrare all’interno del contesto aziendale presente nell’offerta di lavoro.

 

Si potrà comprendere se ha preso informazioni sull’azienda che gli sta dando l’opportunità di lavoro, se ha chiaro il ruolo e se ha già capito che quella è la squadra della quale vuole far parte.

 

Dopo questa domanda, continuo ad andare giù a scavare, proseguo con le successive per capire i valori di questa persona, che cosa la muove e quali siano le sue vere aspirazioni.

 

 

2) Capisci realmente di cosa hai bisogno

Ovviamente durante il colloquio faccio anche delle domande di natura tecnica, per capire la preparazione del candidato e il suo livello di competenza rispetto al ruolo che dovrà ricoprire.

 

Attenzione però, siamo noi imprenditori in primis a dover capire quale tipo di specializzazione stiamo cercando per quel determinato ruolo e quale obiettivo vogliamo raggiungere assumendo quella figura.

 

Iniziare un processo di selezione e trovarsi dopo 5 mesi a dover iniziare da zero perchè la persona che abbiamo assunto non rispecchia il profilo che volevamo si traduce in uno spreco di risorse sia in termini di tempo che di denaro.

 

Qualcosa che tutti vorremmo evitare ma che è destinato a succedere se non si fa un’attenta analisi di cosa abbiamo realmente bisogno e chi stiamo cercando.

 

Avere le idee chiare ti fa fare meno errori.

 

3) Cura il brand della tua azienda

Non basta mettere un’ offerta di lavoro correlata con un lauto stipendio per attrarre un giocatore di serie A.

 

Ci sono delle persone che ci permetterebbero di raggiungere certi risultati, ma hanno un sacco di opzioni disponibili, per quale motivo dovrebbero scegliere il nostro progetto e non altri?

 

Anche noi imprenditori dobbiamo essere in grado di attrarre le persone che pensiamo possano fare la differenza, per questo se l’obiettivo è portare in squadra la risorsa perfetta occorre fare anche un lavoro di branding sulla propria azienda (employer branding).

 

Se non lavori sull’employer branding sarai sempre una seconda scelta per i migliori talenti in cerca di occupazione.

 

Lavorare su questo, invece, ti aiuterà a distinguerti dalla concorrenza e amplificare la credibilità della tua azienda.

 

Guarda il video che ho preparato per te su questo argomento.
Lo trovi qui sotto.

 

Parlare in pubblico

3 consigli per acquisire l’abilità che ogni imprenditore deve possedere per avere successo.

I team di un’azienda di successo sono guidati da manager e imprenditori che sono leader capaci e persone carismatiche. E allo stesso modo, quest’ultimi devono sapere coinvolgere anche clienti, stakeholder e follower. Che tu abbia di fronte un dipendente, un collaboratore o una platea di clienti, saper parlare in pubblico in modo efficace, ti consentirà di trasmettere il tuo carisma e la tua visione.

Parlare in pubblico è un’abilità e come tale si può acquisire.
Di seguito condivido alcuni consigli, frutto della mia esperienza sul campo, ma soprattutto di centinaia di speech, che negli anni ho tenuto in giro per il mondo.

Un’abilità che puoi (e devi assolutamente) acquisire

Quando con il mio team ho pensato di realizzare questo format, “Vita d’impresa”, ho pensato a qualcosa che potesse essere estremamente utile per la “vita” quotidiana di ogni imprenditore. 

Il Public Speaking, o altrimenti detto “parlare in pubblico”, in modo efficace, è sicuramente una di quelle skill o abilità che ho imparato e che hanno fatto maggiormente la differenza nella mia carriera imprenditoriale.

Da imprenditore saprai che, ogni giorno, ci si trova di fronte qualcuno con cui devi parlare, ad esempio:

 

  • un dipendente da motivare,
  • un collaboratore a cui chiedere uno sforzo in più per terminare un lavoro in anticipo,
  • o semplicemente un cliente a cui proporre i nostri prodotti o servizi.

 

 

Tutte queste categorie di persone presentano una costante nei nostri confronti:
– hanno la necessità di essere guidati e noi, soprattutto per i nostri dipendenti e per i nostri collaboratori, siamo un faro, siamo i leader che guidano quell’azienda.
Saper parlare efficacemente in pubblico ci consente di trasmettere il nostro carisma ma soprattutto la visione del nostro lavoro e la direzione aziendale verso la quale stiamo andando.

 

Voglio darti 3 suggerimenti, frutto della mia esperienza, che potrai adottare durante una sessione di public speaking per una comunicazione efficace e di successo.



1. Primo Consiglio: attrai l’attenzione

Nel corso degli anni, ho fatto tantissimi tantissimi eventi e tenuto speech di fronte a centinaia o migliaia di persone e una delle domande che mi faccio sempre quando preparo uno speech o so di dover parlare a una platea è:

 

  • Come faccio ad attrarre l’interesse delle persone che mi ascoltano?

 


Questa è una di quelle cose che noi imprenditori dobbiamo imparare e che fa tutta la differenza tra, il coinvolgere attivamente un pubblico che ci sta ascoltando e fare uno sterile monologo davanti ad un gruppo di persone.


2. Pratica, pratica, pratica!

Il Public Speaking non si improvvisa, si impara facendo tantissima esperienza.
È un’abilità che si sviluppa con la pratica e l’esperienza, quindi dobbiamo FARLO.

Più volte lo facciamo, e sempre meglio lo faremo.
Ma soprattutto avremo sempre più chiari quelli che sono un po’ i segreti, i trucchi del mestiere, ad esempio come:

 

  • parlare alle persone; 
  • guardare le persone;
  • creare le nostre routine, quindi trasmettere quei messaggi che ci servono;
  • capire anche come utilizzare il tono della nostra voce, quando vogliamo sottolineare dei concetti importanti.

 


Devi sapere che ci sono alcuni ingredienti chiave che si acquisiscono con la pratica, ma sappi che la chiave fondamentale è l’esperienza.

 

3. Non parlare, trasferisci “carisma”

In ogni occasione in cui avete la possibilità di parlare davanti a persone, parlate in pubblico e tirate fuori il vostro carisma, le vostre capacità, le vostre esperienze vere.
Se lo fate, non trasmetterete solo parole o messaggi di circostanza, bensì trasferirete carisma.

E il modo migliore per trasferire Carisma, non è imparare un copione o imparare una parte, ma è trasmettere quello che quello che abbiamo dentro.

 

Nel momento in cui parliamo con il cuore, tiriamo fuori quello che c’è nella nostra pancia, in quel momento le persone ci ascoltano. Sono attratte da noi perché stiamo dicendo qualcosa in cui crediamo, in cui siamo totalmente congruenti.

Ecco, se volete imparare a parlare bene in pubblico, imparate a tirar fuori le vostre emozioni e a emozionare le persone che vi stanno di fronte.

 

Vuoi approfondire questo tema o ricevere altre dritte sull’argomento?
Allora guarda qua sotto il video che ho preparato per te.