L’obiettivo è quello di prevenire le (diffuse) eventuali attività illecite, oltre che di monitorare gli investimenti da un punto di vista fiscale
Le ciptovalute sono sempre più al centro dell’attenzione, e non solo fra gli addetti ai lavori. Secondo i dati di Statista, infatti, a investire sulle criptovalute in Europa sono già oltre 66 milioni di persone, delle quali 4,8 in Italia. Si tratta però di un mercato nuovo, tutt’altro che esente da pericoli e che – a fronte di possibili rendimenti elevati – richiede quindi massima prudenza: il possibile impiego criminale dell’investimento, e soprattutto il rischio di essere vittima di furti e/o fenomeni di hackeraggio spinto, non va sottovalutato.